Brooooom! nel corridoio laterale, sdeng! sulla grata d’ingresso del parcheggio posteriore e… troviamo già una marea di noi. Fantastico! Il Blessing + Patching è un abbinamento letale: Alberto mi dice infatti che saremo ben 54 moto ad andare al Blessing ed in più un altro gruppo è invece già andato su alla segretissima sede dell’evento per i preparativi. Ammazza che organizesciòn…. Anche il Gruppo Strada è al gran completo ed in alta uniforme.
Mentre aspettiamo che arrivino tutti, si formano i classici capannelli che chiacchierano di tutto e di più; tanto gli argomenti di conversazione non mancano in questo periodo visto che ogni settimana ne salta fuori una nuova. Altri, quelli curiosi, rimbalzano da una moto all’altra per vedere e commentare le novità installate durante l’inverno.
Carlo “Director” Ortenzi ci richiama a prestare attenzione alle raccomandazioni del Road Max Tacchi che il giorno prima è uscito su Facebook con un bellissimo articolo che mi è piaciuto moltissimo. Secondo me dovrebbe fare l’editor 😊
È il momento di partire: ci incolonniamo, i Safety si incoraggiano l’un l’altro perchè sanno che sarà una luuunga giornata e finalmente usciamo sul Sempione.
Per spostarci ad Arese non impieghiamo molto tempo e, nonostante i vari semafori che ogni tanto allungano il gruppo, i ragazzi col gilet giallo ci portano tutti interi al Centro Salesiano San Domenico per la benedizione delle moto.
C’eravamo già venuti lo scorso anno e personalmente sono contento di tornarci perché è un posto che mi è piaciuto sin da subito. Per entrarci ci si deve incolonnare in fila indiana per un viale stretto, si passano due cancelli e poi SBAM! si apre una piazza d’armi esagerata con i portici tutt’intorno. Bisogna ammettere che Enrico Parolo ha buon gusto visto che l’ha trovato lui.
Disponiamo le moto lungo tutto il porticato e ci accentriamo nell’attesa che il Don inizi la cerimonia. Si riformano i vari capannelli ed un po’ all’improvviso il Don compare, o forse sono io che non l’avevo visto; ecco come fanno i preti a beccarti in castagna quando fai peccato! Chiede la collaborazione di Enrico e parte a manetta che sembra abbia lo Stage 1 nel microfono. Un paio di volte s’interrompe per fare entrare in scena Daniele (il dottore sa parlare bene in un microfono, molto professionale) e poi la Lory che non si limita a leggere la sua parte ma ci mette del suo dandogli un’intonazione e quindi un senso. Grande, Lady!
Arriva il momento clou: il Don ormai è carico a molla, la benedizione è molto bella e su misura per noi che a nostra volta ringraziamo con una sgasata generale da far tremare tutta Arese. Saliamo in moto e via nuovamente ma stavolta in direzione di un buon caffè; d’altronde siamo stati in piedi per ben un quarto d’ora e dobbiamo ricaricarci.
Tre curve e siamo al bar con buffet in una saletta esterna riservata tutta per noi. Brioches ripiene, brioches salate, biscotti, succhi di frutta, ecc. Sono solo le 10.15 e se questa è la premessa mangereccia, stasera ci portano a casa in barella. Mezz’oretta dopo, rinfrancati nello spirito, riaccendiamo tutti i bolidi. A parte la Touring di Giovanni che non ne vuole sapere; alla fine, è costretto a chiamare il carro attrezzi e ci raggiungerà poi al party arrivando in auto. Sembra si sia rotto lo statore; si cerca di tirarlo su di morale con l’aria di aver capito il problema ma la domanda resta lì: “che cazz’è lo statore?”.
Dobbiamo comunque ripartire per raggiungere la sede del party galattico e, sempre dietro al Gruppo Strada, a Rho entriamo in autostrada. Il tragitto fino a Novara Est viaggia liscio, con i Safety che scorrazzano lungo tutto la colonna. Max riesce anche ad imbastire alcuni sorpassi nonostante le 53 moto che si porta dietro (a parte il primo dove dietro dormivamo un po’ ed il “passaparola”, arrivato in fondo, è diventato “c’è la schiumarola”. Scusa!)
Come dicevo, a Novara Est usciamo e tutti diamo per scontato che ci stiamo dirigendo in Piemonte. Saliamo verso Nord e passiamo Caltignaga, Momo, Vaprio ma poi il tipo là davanti punta stranamente verso destra; passiamo Suno, Agrate Conturbia, Varallo, Somma Lombardo. Come Somma Lombardo??! Ma stiamo tornando indietro?? Tempo due minuti ed il mistero si risolve perché Max entra nell’Agriturismo La Viscontina. Praticamente, per fare un po’ di km ma soprattutto per dare il tempo al gruppo che era andato su prima di finire i preparativi, abbiamo visitato i paesini novaresi per poi tornare comunque dalle nostre parti. Ecco perché i gilet gialli erano così mistici e confuici…. Li perdoniamo, però, perché il tragitto scelto è stato veramente molto carino e visto che siamo biker i km non sono mai un problema.
Entriamo nel ristorante ed è subito spettacolo! Sulla destra tutti i tavoli sono già apparecchiati ed addobbati con l’arancio/nero Harley e sulla sinistra c’è un gran bel palco che non aspetta altro che noi. E’ chiaro che i nostri hanno fatto un lavorone qui, altroché!
Il Director ed il Segretario, insieme allo Chef, prendono possesso del palco iniziando invitandoci sopra il ns Dealer Antonio e la dolce metà (e Tesoriera) Barbara. Carlo giustamente ricorda sempre che se esistiamo come Chapter è grazie a loro due ed è altrettanto onesto dire che se il Legnano Chapter è un bel posto dove stare è sicuramente grazie al fatto che in cima alla piramide ci sono proprio loro cinque.
Poco dopo vengono chiamate le nostre due Activity Manu e Monica che quest’anno si trovano a gestire una quantità pazzesca di Run ai quali il nostro Chapter sarà presente. Hanno in mano la situazione molto bene ma visto che il lavoro è veramente enorme viene arruolato anche Cristian “Il Pacca”. Buon lavoro, Cristian e soprattutto grazie anche a te.
Sempre Carlo coglie l’occasione per invitare sul palco il Director e l’Assistant del Country Road Chapter che ci sono venuti a trovare e con i quali festeggeremo in coppia il reciproco compleanno a giugno: venerdì da loro, sabato da noi. Prepariamoci!
Tra le altre cose pensate dall’organizzazione c’è pure la presenza del Mago Walter che ha il compito di riempire le fasi di passaggio tra i vari momenti della festa e ci riesce benissimo perché proprio bravo. Invita in sequenza sul palco la Lory in coppia con Davide Sassi per un numero con le carte e poi la Sara per un gioco di corde più complicato di quel che sembra da fuori e chiude con Manuel che ha in testa un bel cilindrone da Mago così non si capisce bene chi dei due lo è. Stratega finissimo il webmaster 😊.
Tra una portata e l’altra, perché intanto si mangia e bene, arriva finalmente il momento della chiamata degli aspiranti “effettivi”. Sono ben otto: Blegy, Silvia, Serena, Mattia (il ns piccolo mito), Ale, Filippo, Renato, Gianluca. Dopo le doverose presentazioni, incluso uno breve sketch in dialetto gestito da Filippo l’Ingegnere Teatrale Dialettale (testuale) e da Renato, il gruppo viene preso in custodia dai due fantasisti del Chapter, Fisio e Frank, che hanno studiato l’ultima prova che devono superare per ricevere la meritata patch. Quindi li rapiscono portandoli nel retropalco per la preparazione (sempre segretissima, ovviamente).
Quando ricompaiono, incredibilmente ben truccati da Famiglia Addams, viene giù lo stadio! Sono bellissimi, uguali proprio all’originale.
Filippo è Gomez, il gentiluomo; Blegy è Morticia, la dark lady sua moglie; Serena e Mattia sono rispettivamente Mercoledì e Pugsley, i loro figli; Silvia è la Nonna; Ale è il maggiordomo Lurch; Renato è Zio Fester e Gianluca il cugino ITT (anche se ci sono arrivato per esclusione perché irriconoscibile).
Si mettono nella posa classica della Famiglia e credo scattino foto e selfie ma onestamente non mi ricordo bene perché ero piegato in due dal ridere. Cacchio, uguali proprio! Non so chi li abbia truccati ma c’è da fargli una statua.
Usciamo tutti quanti dal ristorante per girare sul fianco dell’Agriturismo ed, entrando nel capannone adiacente, ci ritroviamo davanti una pista cross indoor bellissima da percorrere con le MTB. Questo posto è pieno di continue sorprese.
La prova consiste nel percorrerla tutta appunto in MTB ovviamente agghindati da Addams Family.
Mattia/Pugsley, Filippo/Gomez, Ale/Lurch, Gianluca/Cugino ITT e Renato/Zio Fester partono come fionde. Anche Silvia/Nonna e Serena/Mercoledì seguono a ruota. Solo Blegy/Morticia deve purtroppo soprassedere perché momentaneamente impossibilitata a salire in bici. Tutti quanti tifiamo come dei matti perché, dopo più di un anno che ti diverti con delle persone, si diventa più che amici e fa piacere allargare la famiglia.
Tornando agli Addams i nostri Pugsley, Gomez, Lurch ed ITT arrivano in fondo al tracciato molto bene; la Nonna si comporta alla grande e pure Mercoledì se la cava. Mentre il mio idolo Zio Fester, arrivato a tre quarti della pista, ad un certo punto inizia a vedere la Madonna e decide di tagliare il tracciato. Beccato in pieno, mannaggia! A sua discolpa bisogna dire che mettere in MTB uno che si è appena mangiato Antipasto, Lasagna e Grigliata di carne rientra sicuramente nel concetto di tortura.
Rientrati nel salone delle feste bisogna pensare ad una prova anche per Morticia; il Director decide per l’intramontabile “cantaci qualcosa” che sembra una passeggiata ma è cosa bastardissima perché in quel momento, sul palco, davanti a tutti, l’unica musica che ti viene in testa è il clacson della moto. Renato che non ha finito la corsa, viene a sua volta coinvolto e gioca il jolly: parte con Felicità di Albano e Romina ed altri pezzi storici di Sanremo, Blegy lo segue e ne escono benissimo. Bravi! Tutti gli otto candidati sono quindi promossi a pieni voti e, dopo la promessa di rito di portare in giro il nome del Legnano Chapter con onore e rispetto, ricevono da Antonio, Carlo, Giovanni e Stefano la loro meritatissima patch. Benvenuti, ragazzi!!
Ormai siamo al finale, ci rimane solo di tagliare la torta; mi ricordo anche un momento dove, sempre a sorpresa, è stato chiamato sul palco il nostro “one man show” Paolo Folegatti che snocciola una delle sue mitiche barzellette. È tutto allenamento per il Run della Risata che ci aspetta a Pasquetta e lui è il nostro centravanti. Carlo ringrazia giustamente tutte le persone del Chapter (e sono tante) che si sono dedicate per quasi due mesi all’organizzazione di questo evento ma ormai è ora di tornare a casa: statale del Sempione, superstrada della Malpensa ed autostrada. A Castellanza mi sgancio dal gruppo insieme ad un trenino composto anche da Valter/Paola, Max Montefiori e Luca Brignoli perché devo tornare a casa a scrivere di questa giornata.
Spenta la moto ed acceso il PC, inizio a picchiettare sui tasti.
“Com’è andata?”
“Alla grande!”
“Eh, si vede…”
“Guarda, non hai idea…. Quando è arrivata la Famiglia Addams è venuto giù lo stadio…”
Davide
Editor LCI