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Dolomiti Run 2022

Dolomiti Run 2022

Ed eccoci ancora una volta pronti per una nuova avventura tra i passi e le montagne patrimonio dell’Unesco, le Dolomiti!!!!

Ci troviamo di buon’ora il venerdì in concessionaria, pronti e carichi ma con qualche preoccupazione per il clima che non promette un week end all’insegna del sole. Siamo tutti con il cell alla mano a confrontare una varietà quasi infinita di app meteo italiane e non (mi sembra che ci fosse anche una diretta dalla Luna perché da lassù la vista dei movimenti delle nuvole era più precisa J), fino a che Road Davide non dà il segnale della partenza.

Ci muoviamo ordinati con il nostro bel Pack di moto percorrendo le autostrade A8 e A4 fino a Brescia Est dove ci dirigiamo, via Statale 237 verso il lago D’Idro. Superato il lago arriviamo a Tione dove imbocchiamo la statale 239 verso Madonna di Campiglio dove è prevista la sosta pranzo al rifugio Patascoss.

Dopo la pausa Road Davide ci rimette in strada verso il passo della Mendola. Strada suggestiva e di grande impatto per la particolarità del panorama che si para davanti ai nostri occhi. Passiamo in quota sopra il lago di Santa Giustina, dove si può vedere netto l’impatto della siccità di questa caldissima estate, ed i meleti della Val di Non fino ad arrivare al Passo dove, mantenendo la dovuta attenzione ai tornanti della discesa, si può ammirare la piana di Bolzano, il lago di Caldaro e gli estesi vigneti della via del vino.

Passata la caratteristica strada nella roccia del passo scendiamo definitivamente verso Bolzano dove andiamo a trovare gli Amici del Dolomiti presso la concessionaria HD. Arrivati in concessionaria ci prendiamo un po’ di ristoro (birretta per i non astemi ahahah) e salutiamo sia i ragazze/i del Dolomiti Chapter che gli altri Hogger già arrivati ed in arrivo.

Preso commiato ci rechiamo in Hotel per una rapida sistemazione e ritorno in concessionaria per la serata.

Si parte tutti assieme per il Braugarten Forst di Lagundo in val Venosta dove partecipiamo ad una incantevole serata “vegana” a base di stinchi di brontosauri, varietà di salsicce e quanto di più tipico si possa gustare con della buona birra prodotta nell’adiacente birrificio Forst.

Terminata la cena si ritorna in Hotel per il giusto riposo dopo una giornata molto intensa ed appagante discutendo ancora al meteo etc etc (vedi inizio della storia).

Grampasso: Signori, ci fermiamo quando cala il sole.

Pipino: E la colazione?

Grampasso: L’avete fatta.

Pipino: Ne abbiamo fatta una, sì. Ma la seconda colazione?

Merry: Non credo che conosca la seconda colazione.

Pipino: E quella delle undici? Il pranzo? Il tè pomeridiano? La cena! Lo spuntino! Questi li conosce, no?

Merry: Non ci conterei. Pipino!

CIT. “Il Signore Degli Anelli”

Fatta colazione in Hotel si parte per la concessionaria di Bolzano dove al nostro arrivo ci aspetta un’altra colazione con tanto di dolce, salato, bevande varie e abbondante caffè, forse un po’ caldo J ma sicuramente corroborante per la giornata che ci aspetta.

Con teutonica puntualità si parte!!! Si esce da Bolzano e dopo pochi chilometri di strada abbastanza piana si comincia la salita verso il massiccio dello Sciliar muovendoci tutto sommato abbastanza agilmente visto il numero di motorette presenti. Affrontiamo il primo passo di giornata, il passo Pinei, e proseguiamo verso Ortisei e la Val Gardena. Dopo una sosta tattica al Plan De Gralba ci muoviamo per affrontare il passo Gardena, il secondo della giornata, che superiamo agilmente in mezzo ad un panorama mozzafiato di palestre di roccia verticali di notevole bellezza e prati praticamente pettinati dall’operosità dei contadini e allevatori della zona. Il tempo tiene e si prosegue fino a Corvara dove, a differenza dello scorso anno, si piega verso Sud verso il passo Campolongo, il terzo della giornata, e Arabba. Superata Arabba ci si prepara alla salita verso il Passo Pordoi dove è anche prevista la sosta per il pranzo.

La salita è impegnativa ma il meteo è clemente e quindi si viaggia su strada sostanzialmente asciutta che sicuramente aiuta visto la pendenza dell’ascesa. Arriviamo al passo dove le nuvole purtroppo coprono una parte delle cime, parcheggiamo le moto e ci prepariamo per il pranzo. Durante il pranzo la pioggia ci viene a trovare ma fortunatamente siamo al riparo J. Ancora una volta grande consultazione delle diverse App Meteo con intervento da Marte per verificare la perturbazione n. 3 del mese di settembre presente sull’Arabia Saudita meridionale … Ad ogni buon conto ci si barda con le antipioggia e ci si prepara alla partenza.

Si parte con prudenza sulla strada bagnata e poco dopo una pioggia battente ci tiene compagnia nella discesa dal passo. Si prosegue verso Canazei e la val di Fassa dove facciamo una sosta tattica per raggruppare i partecipanti al run dopo l’impegnativa discesa; dopodiché si riparte ancora senza pioggia, sotto un cielo che sta migliorando e che ci fa ben sperare per il proseguimento del run ed a Vigo DI Fassa si imbocca la strada per il quinto passo della giornata il passo di Costalunga. Si sfiora il lago di Carezza e si prosegue spediti verso il passo Nigra che (forse J) è l’ultimo della giornata.

Effettivamente dal passo Nigra si scende verso Bolzano dove in due gruppi si raggiungono sia la concessionaria che la Fiera, luogo dove si terrà l’vento della serata. Ormai il sole sta tramontando J e, dopo 6 passi ed una milionata di curve, possiamo finalmente alleggerire l’abbigliamento inadeguato per il clima che abbiamo trovato in città.

Breve passaggio in Hotel giusto per rinfrescarsi e cominciare e vedere il Derby de Milan, allietato da una bella birretta fresca, che si riparte verso Bozen Downtown per la fiesta!!!

Ci accolgono i Ragazzi del Dolomiti in bellissimi abiti tirolesi e via che si festeggia con un ottimo aperitivo con Birra (Forst) e ottime tartine seguita da una cena tipicamente locale a base di Canederli e Carne, Patate e Funghi…. L’immancabile Strudel di mele conclude la parte culinaria dell’evento. Eppoi si prosegue con musica, balli, premiazione dei Chapter presenti e tante chiacchere tra amici nuovi e ritrovati in una location accogliente ed adeguata all’evento.

A questo punto, visto i due giorni di utilizzo delle varie App Meteo, non fidandosi completamente e per sapere esattamente il secondo in cui partire in moto verso l’hotel, viene interpellata l’associazione cronometristi italiana che, triangolando il tempo di percorrenza delle nuvole sopra Bolzano, la distanza dell’Hotel e la velocità massima di ogni singola moto, ci accende il semaforo verde sullo schieramento di partenza del Bozen GP J

La mattina dopo, tutti pronti per il ritorno, Road Davide dà il segnale di partenza e prima di prendere l’autostrada si passa per la via del vino, con annesso pellegrinaggio al semaforo nascosto, fino a San Michele.

Procediamo spediti, per quanto la A22 lo permetta, e alla prima sosta benzina decidiamo di fermarci per pranzo a La Pacheca di Lazise per poi tornare a casa via A4 e A8.

Ancora una volta l’ospitalità della Concessionaria HD di Bolzano e del Dolomiti Chapter è stata eccezionale che unita alla particolarità paesaggistica e di tradizioni della zona ha reso ancora una volta questo run speciale. Al prossimo!!!

Alberto

RUN DEI MILLE – BERGAMO CHAPTER

RUN DEI MILLE – BERGAMO CHAPTER

Pota che bel Run! È stata una bellissima giornata. Direi quindi di partire senza indugiare oltre….

SABATO 23 LUGLIO 2022

Il ns Road Captain Max Tacchi ci convoca tutti per le 8.00 in concessionaria. Il piano prenotazioni prevede 17 presenze a questo Run dei Mille ma alcuni li agganceremo lungo la strada. Per cui in 14 ci ritroviamo e partiamo: Max, che appunto guiderà il gruppo con il supporto dei tre safety Simone (con il suo fido fusibile), Alberto Sciuccati e Davide Solbiati, il Director Carlo, il Secretary Giò, poi Luca, Filippo, Enrico Fazio e la Cirignano Family al completo con Claudio e Michele e le relative consorti Daniela ed Antonella. Ah, già: ci sono anch’io. Passavo di lì e mi sono imbucato.

Il viaggio autostradale scorre liscio ed a circa metà percorso raccogliamo ad un grill Ale Croci e Silvia che sfoggiano una Harley Panamerica nera nuova fiammante. Bellissima!

Poco dopo le 9.30 siamo già alla concessionaria Harley Bergamo a San Paolo d’Argon, dove troviamo già posizionato il nostro Claudio lo “Gnocco” che ha oltretutto provveduto a ritirare i nostri Rally Pack.  L’accoglienza nella Club House del Bergamo Chapter è una colazione fantastica: caffè, cabaret traboccanti di brioches ripiene, qualcosa anche di salato e bottigliette d’acqua perché, nonostante sia ancora abbastanza presto, il caldo inizia già a farsi sentire. Sotto questo aspetto sappiamo che sarà una giornata durissima.

Man mano arrivano tutti i Chapter che si sono prenotati per questo evento e, inclusi noi ed il Bergamo, sono ben 13: Avgvsta Tavrinorvm, American Chapter, Padova, Treviso, Ravenna, Riccione, Roman Village, Route 76, Pescara, Bari, Tridentvm.

Classici saluti di ben ritrovati tra tutti, un giretto in concessionaria a sbirciare i bolidi esposti ed è già l’ora di partire per il Run. Siamo circa 180 moto che trasportano un totale di 240 partecipanti. Non proprio due gatti direi e per il Gruppo Strada del Bergamo Chapter si presenta una giornata molto impegnativa.

Ci immettiamo subito sulla statale che porta verso Lovere trovando un discreto traffico che ci rallenta molto e ci preoccupa un po’ visto che si viaggia a passo d’uomo sotto un sole a 35 gradi ma poi i ragazzi del Bergamo, quasi all’altezza di Casazza, ci fanno intelligentemente svoltare verso sinistra direzione Gaverina Terme dove finalmente possiamo far scorrere alla grande le moto su dei saliscendi veramente divertentissimi. Curva dopo curva arriviamo a Cene, sull’altro versante, quello che porta a Clusone, e dopo averla a sua volta raggiunta andiamo oltre fino ad attraversare Castione della Presolana e proseguire ulteriormente. Oltre alla bellezza del posto questa volta ci godiamo anche un po’ di frescura finalmente. Passiamo Colere, Vilminore, Vilmaggiore e verso le 14.00 ci fermiamo a Schilpario per la pausa pranzo, anche questa studiata intelligentemente dal Bergamo Chapter. Anziché il classico pranzo di gala da quattro ore, riservano un bar molto carino ed “easy” con buffet di specialità locali dove mangiamo delle ottime cose, ci riposiamo dalle tre ore di run già fatte e, dopo un’oretta e mezza di pausa e di chiacchiere divertenti in compagnia, ci resta così il tempo per fare una seconda parte di run nel pomeriggio. È una concezione dell’evento che a me personalmente è piaciuta molto: più km in moto a vedere “posti” che sedentarietà a tavola. Teoricamente saremmo motociclisti…

Infatti, verso le 15,30 riaccendiamo le moto e ci dirigiamo sul versante di Lovere, sempre scavallando la montagna ed attraversando paesini pieni di gente che ci saluta divertita dal passaggio di 180 Harley tutte differenti tra loro. Sbuchiamo in zona Malegno e scendiamo verso Bergamo per tornare in concessionaria. Non che sia lì dietro, ci vogliono comunque oltre due ore di run sotto un sole che ormai tocca i 40 gradi. Passiamo per Costa Volpino e poi giriamo verso Monasterolo e Casazza a chiudere sostanzialmente il cerchio iniziato in mattinata ed alla fine ci ritroviamo alla Club House del Bergamo per un rinfresco altrettanto fantastico. Qualcosina da mangiare, acqua fresca assolutamente necessaria e soprattutto due jolly geniali: anguria e gelateria artigianale. Mitici!!

Ci godiamo un’altra oretta di relax, poi ci spostiamo verso Trescore Balneario dove si terrà la cena di gala che a quel punto ci sta benissimo a chiudere una giornata tutta in moto. Il tutto è organizzato presso Villa Redona – Medolago Albani. Ci accolgono con un aperitivo e soprattutto un buffet con tutta una serie di specialità ottime per poi passare alla cena seduti al tavolo con una vista spettacolare sulla vallata.

Alla serata partecipa anche Omar Fantini, ottimo comico, che inizia a scaldare l’ambiente partecipando personalmente al classico momento delle premiazioni dei Chapter intervenuti. Poi, dopo la seconda portata, parte il suo show vero e proprio: è assolutamente bravo, credetemi. Ci siamo sganasciati dalle risate.

Ormai è mezzanotte e mezza e rischiamo seriamente che le Harley si trasformino in zucche. Per cui salutiamo tutti e ripartiamo verso casa. Giusto il tempo di un’ultima sosta in autogrill per un caffè e salutarci decentemente e siamo tutti a casa. La giornata è stata veramente divertente, impegnativa e soddisfacente e penso che in futuro il Run dei Mille diventerà uno degli eventi al quale cercherò sempre di presenziare.

Grazie a tutti i partecipanti per la compagnia e ci vediamo al prossimo reportage.

Ciao.

Davide

FIVE LANDS

FIVE LANDS

Sabato 9 Luglio

‘Mare…. profumo di mareeee… sento che sto lasciandomi andareeee….’
L’avete cantata, né???
Questa volta vi racconto di un run (almeno per me) diverso dal solito: FIVE LANDS destinazione mare!
Sabato mattina, emozionata pensando a come avrei vissuto questo weekend, mi incontro in concessionaria, com’è solito fare, con parte del gruppo.
Stranamente, seppur sveglia dalle 3, arrivo per ultima, saluto e prima che Max dia il via alla partenza (perché puntuale come un orologio svizzero), cerco di fare qualche foto… E niente! … alle 8 si parte!
Strada perfettamente scorrevole, temperatura perfetta, poche moto, tra cui una sola Lady, Cinzia, oramai diventata una biker bravissima; dopo il run di Matera, questo per lei, é il giro del quartiere…
Dopo 150 km finalmente ci fermiamo in autogrill per fare benzina e Max accende il suo cronometro; quindi, scendo velocemente dalla moto per andare in bagno, bere un caffè e fumarmi una sigaretta… Dai che scherzo! Ovviamente so che le tempistiche vanno rispettate.
Comunque usciti dall’autogrill scambiamo due chiacchiere col Chapter del Torino,  incontrati lì perché
anche loro diretti al FIVE LANDS.
Riprendiamo il viaggio con a capo Max che ci guida e Roberto che fa da scopa e dopo poco più di un’ora arriviamo a Riva Trigoso; ci fanno parcheggiare sulla passeggiata del lungo mare…
Ci sono già tante moto e tanta gente e ad accoglierci troviamo anche Grazia e Valentino che, dopo i saluti e baci, con pazienza, ci consegnano tutto il necessario per partecipare all’evento: oltre alla patch, ritiriamo anche i simpatici ed utili gadget e ci prepariamo per il run.
Percorriamo le strade panoramiche del levante ligure, fino ad arrivare a Levanto dove parcheggiamo per poi dirigerci verso il traghetto riservato esclusivamente per noi harleysti; siamo in tanti, provenienti dai vari Chapter d’Italia, tutti uniti dalla stessa passione…
Il battello naviga lungo le cinque terre fino a Vernazza per poi arrivare a Monterosso dove facciamo una sosta per poter pranzare e visitare il piccolo paese, ammirando gli stretti vicoli in salita e le case tutte colorate, caratteristica tipica della Liguria.
Terminato il tempo di visita, mentre ritorniamo verso il traghetto, corro in spiaggia per toccare il mare, come se avessi scoperto la luna e metterci la bandiera! Gli altri mi guardano stupiti e sorridenti anche perché inevitabilmente mi sono bagnata piedi e scarpe.
Felice come una bambina si ritorna a Levanto per rimontare sulle nostre moto ed andare a Riva Trigoso.
Noi del Legnano Chapter, guidati dal nostro Road Captain, andiamo in albergo a Lavagna per poterci rinfrescare e lasciare i bagagli; nel frattempo Max e JJ vanno a vedere la concessionaria del Portofino.
Dopo poco più di un’ora ritornano e riprendo Max perché siamo stati più veloci del suo cronometro… ovviamente ci siamo messi a ridere: è così bello scherzare e farsi due risate.
Torniamo a Riva Trigoso con la via pedonale lungo il mare completamente ‘invasa’ da tantissime Harley, tutte parcheggiate ordinatamente, e gli abitanti del paese ed i turisti, affascinati da questo spettacolo, oltre che ammirare, si fanno pure qualche foto vicino ai bolidi americani.
Un’area é attrezzata con tavoli e panche dove poter mangiare e in un angolo, lo staff del Portofino si è attrezzato con pentoloni dove cucinano la pasta al sugo di pesce e pesciolini fritti; in un altro stand invece, offrono a tutti noi, acqua, birra e focaccia ligure come se non ci fosse un domani…
Finito di cenare il sole inizia a calare e ci regala un tramonto spettacolare sul mare… passeggiamo lungo la via del paese, cercando un posto dove sederci per un caffè, ma i bar, tra turisti e noi harleysti, sono tutti pieni. In uno di questi troviamo dei posti liberi ma un po’ sparsi, inutile è tentare di convincere la barista ad unirli! Ma, grazie al fascino che JJ sfoggia con la barista, riusciamo a spostare tavoli e sedie per far spazio a tutti noi e, per esserle grata, lui e Francesco si occupano del servizio al tavolo portandoci i caffè.
La serata si sta concludendo, ma prima di rientrare in albergo si svolgono le premiazioni dei Chapter intervenuti; faccio una foto al nostro Road e salutiamo lui e JJ perché tornano a casa.

Domenica 10 Luglio

Il giorno dopo purtroppo Cinzia e Marco devono ritornare per un imprevisto e noi, ultimi rimasti, decidiamo di bigiare il run per poter godere qualche ora di sole e di mare, aspettando il ritorno di tutti gli altri partecipanti.
È quasi mezzogiorno, quando sentiamo ad un tratto il rombo inconfondibile di tante Harley in arrivo con lo staff del Portofino già pronto tra i pentoloni per poterci preparare e consegnare il pranzo. E’ piacevole saziarsi seduti al tavolo con vista mare ed è altrettanto gratificante bere ‘litri’ d’acqua e birra visto il caldo; Demis, sempre gentile, si mette a disposizione per fare man mano rifornimento a tutti noi.
Quando si sta bene con le persone che ti circondano, quando ti diverti, il tempo vola via… Sono quasi le tre del pomeriggio e dopo il gelato, il caffè e le ultime chiacchiere con alcuni amici degli altri Chapter, decidiamo di tornare in albergo per ricomporci e partire.
Prima della partenza, la proprietaria del hotel coglie l’occasione per farsi qualche foto sulle nostre Harley perché le piacciono tantissimo; quindi salutiamo e ci avviamo per la strada del ritorno guidati da Francesco.
Insomma direi due giorni come sempre perfetti con un meteo meraviglioso, il mare incantevole, il run, il traghetto e tutti gli amici degli altri Chapter…
Quello che più mi piace di questi run è l’opportunità di poter conoscere meglio alcune persone del proprio Chapter, perché prima magari non ne hai mai avuto occasione, ma soprattutto perché agli eventi si lega di più.
Ogni volta che racconto di queste giornate ci metto il cuore e sorrido…

Lory

Val Camonica Unexpected Run

Val Camonica Unexpected Run

Val Camonica Unexpected Run

Hai presente quando pensi di aver organizzato tutto alla perfezione, ma il diavolo ci mette lo zampino?

Ecco, in questo caso il diavolo aveva l’aspetto del tipico maggio lombardo, ovvero atmosfera instabile e promesse di pioggia a secchiate… almeno così i principali siti meteo preannunciavano per questo weekend.

Incuranti delle premesse, e certi che ci saremmo bagnati, all’appuntamento delle 8.30 davanti alla concessionaria ci presentiamo in una ventina di moto.

Fortunatamente non piove e il cielo non è nemmeno dei peggiori: dopo il briefing di rito partiamo – con qualche minuto di ritardo – in direzione Bergamo: i chilometri in autostrada filano via veloci, dopo circa un’oretta lasciamo l’autostrada per imboccare la tangenziale di Bergamo che si trasforma poi nella SS 42 del Passo del Tonale in direzione Lovere. Guardando in direzione delle montagne, si inizia a capire che probabilmente i meteorologi più pessimisti ci hanno preso…. Il cielo è piuttosto cupo e sembra non promettere niente di buono.

Pace, alla peggio ci copriremo: d’altronde, si sa, il biker non è solubile in acqua… (in altre soluzioni, soprattutto di tipo alcolico, può anche essere, ma questo è un altro discorso…)

Nel frattempo, ci concentriamo sulla strada che da un certo punto in poi costeggia il lago di Endine: le acque sono praticamente immobili e fanno da specchio al contorno di montagne, i cui pendii sono ricoperti di boschi e conferiscono al paesaggio un bel colore verde intenso. Ammiriamo tutto questo in tranquillità, anche perché nel poco traffico di questa domenica siamo preceduti da un autobus la cui velocità non permette grandi sprint.

Chilometro dopo chilometro ci avviciniamo a Lovere, con il cielo sempre più cupo: poco prima dello svincolo per il paese ecco che cadono le prime gocce, provvidenziale la sosta programmata che ci permette di coprirci oltre che di gustare un buon caffè.

Si riparte puntuali alle 11, non prima di essersi impermeabilizzati a dovere… un’altra manciata di chilometri e in men che non si dica raggiungiamo Bienno: per chi non lo sapesse, è annoverato tra i borghi più belli d’Italia ed inoltre è famoso per aver dato i natali al nostro Road Captain Luciano Pedretti….

Parcheggiamo agevolmente davanti alle scuole e ci dirigiamo al locale Ufficio del Turismo, dove una gentile signora ci illustra, donandoci anche una pratica mappa, i monumenti salienti che possiamo visitare in paese.

C’è da dire che le attrattive non mancano: una bellissima chiesa del 1300, ricca di pregevoli affreschi, la Casa degli Artisti, anch’essa affrescata, e persino un mulino ad acqua tuttora funzionante.

Ci si divide in piccoli gruppi e, mentre ancora cade un po’ di pioggia, ci dedichiamo alla visita di questo piccolo ma ben tenuto borgo.

Alle 12.30 ci si ritrova puntuali alle moto, perché va bene l’arte, ma anche lo stomaco vuole la sua parte e si avvertono ormai i morsi della fame.

Per fortuna il luogo scelto per il pranzo è a brevissima distanza, giusto il tempo di risalire una stradina stretta ma praticabile, anche se ben ripida: si può sostare in un ampio parcheggio ai piedi della statua del Cristo Re, ricoperta in lamina d’oro, che domina la vallata; prima di mangiare, tutti in posa per le foto di rito! E per fortuna ha anche smesso di piovere.

Pochi minuti, e prendiamo posto all’interno del bioristoro: sorpresa delle sorprese, è un ristorante vegano! Alcuni mormorii di stupore si levano tra i commensali affamati: qualcuno già pregustava casoncelli e brasato… qualcuno una salamella… lo stupore aumenta e i tre gatti presenti in sala, fiutata l’aria che tira, con passo felpato abbandonano il locale… si faranno accarezzare comunque, ma dopo la metà del pranzo, sai mai……

A dispetto delle premesse il menù è comunque gradevole e cucinato con passione e competenza: i sapori sono ben bilanciati, il brasato lo abbiamo mangiato sì, ma di seitan… insomma possiamo dire di aver provato un’esperienza nuova.

Puntuali si riparte per le ore 15.30, non prima di esserci coperti, data la possibilità di pioggia lungo il percorso. il ritorno avviene lungo la sponda orientale del lago d’Iseo, prima dell’ingresso in autostrada breve sosta per il rifornimento (c’è il sole, e sotto le tute antipioggia si inizia ad avvertire un microclima tipo serra tropicale… ma stoici resistiamo!) e per i saluti in quanto alcuni all’altezza della barriera di Milano tireranno dritto in direzione tangenziale Ovest, mentre una parte del gruppo sceglie di percorrere il peduncolo della Tangenziale nord.

All’altezza dello svincolo per la Milano-Meda mi sgancio anch’io dal gruppo e guido verso casa… un’ultima veloce pioggerellina e sono arrivato: in fondo, abbiamo preso meno acqua (mooolta meno) di quella che avrebbe potuto cadere… ma che m’importa… dopo una giornata così il sole ce l’ho dentro, ed ho un sorriso che mi porterò almeno fino a giovedì!

Luca

Attenti a Quei 6

Attenti a Quei 6

Ricordo che quando si andava alla gita scolastica  già dalla sera prima avevo i livelli di adrenalina alti ed, alla mattina, mia madre non doveva chiamarmi più di una volta per buttarmi giù dal letto!
Ecco! Quando devo partecipare ad un Run è la stessa cosa con la sola differenza che già all’alba sono sveglia!
E vi chiederete: ma da dove viene tutta questa emozione?? Perché so che tutti insieme siamo uno spettacolo che non passerà di certo inosservato!!

27 marzo: ATTENTI A QUEI 6!…

Primavera alle porte, temperatura favorevole, incontro con altri Chapter: What else?
Il ritrovo, come sempre dietro la concessionaria, è alle 8.00; forse a militare dormono di più! Ovvio che scherzo  ma ci sta! La mattina ha l’oro in bocca!
Quando arrivo percepisco sempre aria di festa, sembra il primo appuntamento e, come ad un primo appuntamento, siamo carichi ed emozionati! Qualche chiacchiera, le prime foto, un caffè, ultime disposizioni tra lo staff ed ecco il fischietto, non di inizio partita, ma di partenza!
Invece no!!! È Luciano che ci fa gli scherzi!!! Dice di fare le prove tecniche!  “Lucianooooo!!!!”

Ma noi abbiamo ancora un occhio chiuso!!! Sarà l’orologio indietro di un’ora, sarà l’incontro alle 8 il giorno prima erano le 7, sarà l’insonnia che non mi molla… Va beh! Se il Run vuoi fare, ti devi svegliare!
Con i nostri gilet patchati e spillati, a cavallo delle nostre moto, tutti disposti in ordine, siamo pronti per la nostra parata: 43 moto rombanti che al loro passaggio emozionano i passanti (fa anche rima).

Prima tappa alle 10:00 al McDonald di Desenzano;  arrivati lì ci incontriamo con i Chapter di Mantova, Gate 32, Brescia, Vicenza, Emilia Road. Insomma, ancora due e potevamo organizzare i quarti di finale!
Tutti in ordine, uno dietro l’altro, entriamo per la colazione; devo dire un posto molto ben organizzato per l’evento, scattanti e disinvolti nel servirci. Poi sigarettina, fotina (sono già arrivata a più di 50 foto) e pronti per il tour organizzato dal Chapter del Vicenza.
Dopo due anni di pandemia a questo Run ( che ormai è diventato una tradizione e si ingrandisce sempre di più) si sono ritrovati 270 harleysti e ben 220 moto!
Finalmente da Desenzano partiamo percorrendo tra Brescia e Mantova ben 69 km tra distese di campi ed attraversando paesi (che non sto ad elencare o diventerebbe una lezione di geografia) , ammirando torri e castelli che trovi ovunque volgio lo sguardo.

L’emozione che si prova quando si è in gruppo, quando le persone lungo la strada ti filmano e ti salutano, è indescrivibile; come canta Jovanotti: il più grande spettacolo dopo il Big Bang siamo noi!

Un’ora e mezza di strada ed a un certo punto il rumore dello stomaco vuoto è pari al rombo delle nostre moto.

Finalmente arriviamo all’agriturismo Santa Lucia a Valeggio sul Mincio e non appena entriamo nel parcheggio inizio a ridere: uno sterrato dove al nostro arrivo una nube di polvere ci avvolge ed è così che parte l’elenco di tutti i santi (si fa per dire né!) da parte di qualche maschietto maniaco della pulizia della propria moto. Non faccio nomi: 50 sfumature di Tony (così soprannominato) , ma sono certa che non sia stato l’unico!
Sistemati i ferri si entra nella grande sala e iniziano a servire in tavola le portate che fanno dimenticare fin da subito che ci sarà la propria moto da lavare.

Il bello di ritrovarsi con gli altri Chapter é poter fare nuove conoscenze ed immortalare i momenti più belli. Infatti, mentre sono vicino a delle altre ladies, cerco di attirare l’attenzione del nostro fotografo Max chiamandolo per nome per farci fare una foto: caspiterina é il fotografo Raul del Brescia… uguale!! E fu così che abbiamo scoperto i gemelli diversi!
Terminato il pranzo, consegnati i premi ai rappresentanti dei 6 Chapter con relativi saluti, baci ed abbracci – e dopo più di 150 foto e qualche video – ci si ricompone per il rientro.

Ci fermiamo prima a fare benzina e Frank, usufruendo del servizio bancomat di uno di noi, fa 10 euro e ne consegna 20! E bravo Frank! Con te si che si risparmia sulla benzina! Certo che la prendiamo sul ridere, dopotutto la stanchezza si fa sentire ed è ovvio che qualche cavolata possa scappare.
Anche mentre si percorre la strada del ritorno, non posso non ammirare l’attenzione e la sicurezza che ogni volta ci danno i nostri Safety.
Sono orgogliosa del mio Chapter, ognuno col proprio ruolo, ognuno di noi che ci mette del suo ed è proprio questo che alla fine crea il gruppo.

 

Lory

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