Socc’mel e Zibello

Socc’mel e Zibello

Per la due giorni bolognese è tutto pronto, ritrovo all’autogrill Arda Ovest per le 10:15. Noi allunghiamo un po’ per motivi “personali” e quindi alle 7:30 si parte per Pavia. Da lì prendiamo per il ponte della Becca e poi verso il limite della provincia. Entriamo in autostrada a Broni Stradella e con la A21 proseguiamo verso est. Arriviamo a Piacenza Sud e qui ci immettiamo in A1 verso sud. La prima area di servizio è quella di Arda e quindi ci fermiamo poco dopo le 9:30. Benzina, colazione ed attendiamo.

Arrivano Lucio e Chiara e poi il resto della ciurma direttamente da Legnano. Siamo in 12 distribuiti su 10 moto. Il tempo di un caffè e, con qualche minuto di ritardo sulla tabella di marcia, ripartiamo tutti insieme.

Passiamo Parma e Reggio Emilia e, a Modena, usciamo. Abbandoniamo l’autostrada per un po’ di “sana statale” e prendiamo in direzione est per raggiungere l’albergo. Con la SP255 passiamo da Sant’Agata Bolognese, sede della Lamborghini, e da lì verso Pieve di Cento dove ci fermiamo intorno alle 12:10 al GH Bologna dove anticipiamo il check-in e lasciamo i bagagli.

Senza perdere ulteriore tempo, ripartiamo verso Bologna dove, dopo aver rabboccato i serbatoi, raggiungiamo il concessionario Harley Davidson alle 13:15 e dove gli amici del Bologna Chapter ci aspettano insieme a molti altri. Ci sono già molte moto e molte persone e, appena arriviamo, visti anche orario e fame, approfittiamo subito dell’ospitalità bolognese gustandoci delle ottime lasagne, oltre a numerosi altri stuzzichini. Una visita alla concessionaria, quattro chiacchiere in compagnia e si riparte per il Run. Alle 15:15 circa, inizia l’allineamento e poi il via.

Siamo circa 450 persone, più o meno 400 moto, con 22 Chapter partecipanti da tutta Italia. I più lontani sono quelli dell’Etna Chapter, ma ci sono anche Dolomiti, Friuli, Pescara, Versilia, Torino… Ci muoviamo scortati dai Carabinieri con un’auto ad inizio corteo e un paio di moto (Ducati, per chi se lo stesse chiedendo) che fanno da Safety “aggiunti”. Si va in direzione ovest, verso i “lunapoppiani” colli bolognesi: diciamo che Cesare Cremonini ha fatto da sottofondo in diversi impianti audio delle Touring presenti.

Il Run è stato studiato molto bene: il percorso non è particolarmente impegnativo e questo ci permette di ammirare, grazie anche ad una bella giornata a livello meteo, luoghi nuovi (almeno per me) con colori e panorami davvero incantevoli. Non mancano grandi e piccoli che salutano a bordo strada, e noi non ci tratteniamo nel rispondere con abbondanti rotazioni di acceleratore. La presenza delle staffette dei Carabinieri in moto dà una certa sicurezza. La mia mente malata invece vede “la sfida”… In maniera un po’ goliardica, mi permetto, in un paio di occasioni, di fare (sarebbe meglio dire “tentare”) un paio di “spari” con loro. Ovviamente loro non ne erano al corrente, quindi in uscita da un paio di curve in cui me li sono trovati accanto, ho “scatenato” la mia Wide Glide: da una parte io con gli Shortshot V&I, il filtro Kuryakyn e l’amata zavorrina compresa nel pacchetto, dall’altra uno che in moto ci sa andare veramente con in mano un Multistrada da 160 cv… devo dirvi come è finita??? 😂 Per le 17:00 ritorniamo in albergo che sarà la location di cena e serata e dove la maggior parte di noi dormirà. Prima di una doccia e una sistemata all’abbigliamento, non perdiamo l’occasione di reidratarci abbondantemente 😉 visto che, dopo un centinaio di minuti di moto, la gola è piuttosto “secca”.

Per le 19:00 ci si ritrova e si inizia con un aperitivo in attesa della chiamata in sala dei Chapter. La serata ha un dress code: Sixties, Hippy e Gipsy. Noi non abbiamo aderito, ma i miei personalissimi complimenti vanno a quelli che invece sono stati al gioco: hanno sfoggiato con molto spirito e coraggio, parrucche e vestiti caleidoscopici veramente originali.

La cena ha inizio e la serata pure. Tra brindisi e musica, risate e divertimento, cibo e molte bottiglie (non solo di acqua; del resto, per oggi, sappiamo che non si guiderà più), ci fa compagnia un gruppo revival veramente di ottimo livello. Dopo la presentazione dei Chapter e il taglio della torta, alla spicciolata, siamo però stati “sopraffatti” dalla stanchezza e piano piano le stanze dell’albergo si sono “popolate”. O meglio, quasi tutti siamo colti da una naturale stanchezza, perché c’è invece chi ha ancora in serbo diverse energie. A fronte di chi si ritira in camera, c’è infatti chi rimane imperterrito sulla pista da ballo: ecco allora che entra in scena, riesumata dal cassetto dei ricordi appositamente per la serata, la tanto temuta e famigerata “mossa del cobra”. Per chi non la conoscesse, è la classica mossa atta all’abbordaggio nei confronti della “femmina”, che il “maschio da discoteca” inizia ripetutamente a fare, per cercare di rendere memorabile il “post serata”. Consta in ampi e ossessivi movimenti delle braccia che hanno il compito di ipnotizzare ed irretire la prescelta. Percentuale di successo? Intorno allo 0%… Ma vi assicuro che vedere dei maschi adulti mentre la mettono in atto è uno spettacolo soprannaturale: l’unica cosa che si salva è il gilet di pelle… 😉

Per la domenica, la partenza è prevista per le 9:00, quindi calcoliamo le tempistiche per colazione e carico moto. Con il canonico quarto d’ora di ritardo, partiamo dal parcheggio dell’albergo in direzione Cento, poi a ovest verso Carpi. Da qui puntiamo verso Brescello. Purtroppo, prima di giungere nel paese di “Don Camillo & Peppone”, incappiamo in un piccolo incidente: prima di affrontare una rotonda, causa un problema tecnico e anche un asfalto veramente pessimo, l’unica “Lady pilota” del gruppo, perde l’equilibrio praticamente da ferma, e quindi anche il controllo della sua Super Glide e si appoggia su un lato. Tempo zero in cinque le sono addosso per aiutarla a sostenere la moto. La pedalina di destra e la prontezza di riflessi, evitano che la situazione diventi più grave. Il tempo di riprendere fiato e smaltire l’adrenalina, e si riparte verso il luogo dove avevamo preventivato una fugace visita alla piazza resa famosa dalla trasposizione cinematografica dei romanzi di Guareschi. Riprendiamo il viaggio in direzione Colorno e successivamente Roccabianca fino poi ad arrivare a Zibello dove ci attendono in 34 e arriviamo per le 12:50.

Ricongiunti agli amici che sono arrivati direttamente da Legnano, possiamo pranzare in ottima (come sempre), ma adesso, anche numerosa compagnia. Fuori dal ristorante, in diversi si fermano a osservare, guardare e commentare i nostri “steel horses” che sono schierati lungo una parte del perimetro della piazza. Non a tutti possono piacere, ma a noi fanno impazzire…

Dopo aver gustato alcuni dei sapori per cui questa zona è famosa, dobbiamo rientrare verso casa. Le moto adesso sono 32, e quando alle 15:00 lasciamo, tutti insieme, piazza Garibaldi, il corteo è corposo e roboante. Attraverso le stradine della “bassa”, arriviamo all’ingresso dell’A1 di Fidenza. Ci fermiamo per l’ultima sosta ad Arda Est per i saluti e poi ripartiamo verso nord. Noi lasciamo il gruppo diretto a Legnano, all’altezza di Lodi e arriviamo davanti a casa per le 16:40. Tutto compreso, per noi, sono quasi 600 chilometri, anche questa volta con amici vecchi e nuovi, con la voglia di divertirsi, sostenersi e stare insieme; stanchi ma con il desiderio di ripartire quanto prima. 🤟🏻

Stefano Biker58

 

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