
RUN DEI FELLINIANI – RICCIONE CHAPTER
Il nostro Run verso Riccione parte già sapendo che il meteo è avverso, ma un ultimo sguardo all’app. dice che dovrebbe iniziare a piovere verso le 14… almeno partiamo asciutti, tempo di tirare fuori la moto e tic tic tic; ok si torna in garage e si parte con antipioggia da subito. Quindi si parte con anticipo, mi fermo a fare benza, e leggo che il nostro caro Road Captain Max Tacchi dice di proseguire al Q8 dopo la concessionaria così aspettiamo gli altri al coperto; in effetti a Busto per un attimo sembrava di essere su un pedalò in mezzo al mare….
Ore 14.35 mancano Demis e Jasmine che ci raggiungeranno ed arrivato anche il nostro ultimo compagno di viaggio da molto lontano, Limbiate – e decise le soste benzina a Arda, Pioppa e Rubicone – partiamo tutti subito in direzione A8. La pioggia ci accompagna fin da subito ma noi del LCI siamo sempre pronti e questa volta il film La Strada, di Fellini, lo giriamo noi in versione Harley Davidson.
Arrivati in tangenziale subito coda fino a quasi l’imbocco A1, va beh è venerdì a Milano….dopo aver fatto le prime soste benza per la nostra guerriera Cinzia sullo Sportster, ripartendo pensiamo che magari vista ora e meteo, verso Bologna, ci sarà meno traffico… ma è chiaro fin da subito che a noi del LCI pioggia, tempesta, traffico sulle tangenziali, non ci fermano; quindi, il nostro film La Moto va, prosegue scandita dalla precisione del percorso deciso dai nostri officer.
Arriviamo a Cattolica dove stranamente non piove… appena fatto check-in, son già le 22 e ci dirigiamo verso una pizzeria per cenare. Il dopocena – aspettando la nostra coppia di bikers mancanti – si svolge in un bel locale nel centro di Cattolica e dopo aver degustato il famoso cocktail gin mare, che dopo il secondo, inizi a sentire le onde, scopriamo la prima massima, forse per effetto dell’alcool: in una coppia c’è sempre un positivo e un negativo, se no la lampadina non si accende…A un certo punto come d’incanto, appaiono da dietro il tavolo anche la nostra giovane coppia Demis e Jasmine; ora il team è al completo ed è come se fossimo in Ginger e Fred, la gioia e l’allegria di rivedere e riabbracciare con i tuoi compagni del Chapter, ti fa sembrare di essere dentro un film in cui tutti siamo i protagonisti.
Ore 9.30 di sabato mattina, è il giorno de: La dolce vita! Siamo già tutti pronti e ci dirigiamo verso la concessionaria Motorfan del Riccione Chapter ed appena entriamo nella clubhouse vediamo un’organizzazione da film: per le loro riunioni un tavolo rotondo e sgabelli tutto in tema HD con bancone del bar, macchina popcorn, all’esterno un’altalena con lo sfondo del mare dove facendo le foto, sembra di essere davvero on the beach; proseguendo ci sono i tavoli ed il palco della band e per finire la ricostruzione della mitica baracca dove è uscita la prima Harley Davidson. Sembra davvero che sia opera del mitico Federico e – tra una piadina con la nutella e uno spritz – gli attori del nostro più bel film siamo noi; la cordialità e gioia di stare tutti insieme nel gruppo viene sempre fuori e ogni volta è come rivivere un Amarcord raccontando dei Run precedenti.
All’ora di pranzo ci rechiamo al Frontemare beach club di Riccione, un’ottima location con DJ set sulla spiaggia, pranzo con pesce a buffet e qui inizia la guerra di Mezzogiorno di fuoco! Si, perché nel rally pack c’erano le pistole ad acqua che ci hanno fatto tornare indietro di parecchi anni; una guerra di tutti contro tutti dove il nostro caro Enrico Fazio è stato preso letteralmente di mira da un ragazzino e qui siamo tornati tutti bambini, come non si vedeva da anni. Anche il nostro Frank ha fatto il “ragazzo immagine” che balla la musica del DJ. A questo punto per qualche ora si dividono le nostre strade perché, dovete scusarmi, ma per me il richiamo del mare è troppo forte e, mentre io decido di fare un pomeriggio in spiaggia tra gli ombrelloni ornati delle bandiere dei rispettivi Chapter (uno spettacolo da vedere), tutti gli altri decidono di fare un giro per le strade panoramiche intorno alla zona. Vi giro il riassunto del nostro Capitano: il giro a San Marino l’ho creato perché è una meta turistica davvero particolare, a pochi km da Rimini.
La vista dall’alto è notevole, peccato che sabato il cielo fosse coperto.
Da lì l’idea era di creare un giro che ci portasse in riviera facendo un percorso tra le strade dell’Appennino ed Urbino che era a portata di mano.
Il panorama era stupendo, tra tornanti, saliscendi e tanto verde, ideale da ammirarlo in moto, Tavullia è stata un passaggio “obbligato”, terra di motori e piloti ,si respirava la presenza del Dottore ad ogni metro dell’ asfalto.
Un giro prettamente turistico, semplice, ideale per rilassarsi alla guida in assenza di traffico e caos…Un toccasana. ( Max Tacchi)
Una volta rientrati tutti, mentre si parcheggiano bene le moto per farle stare in uno spazio ristretto, scopriamo un’ altra massima degna dei maggiori filosofi: si chiama Sportster perché è facile da spostare!! – ed io che mi chiedevo da anni quale fosse l’origine del nome così longevo –
All’ora di cena ci spostiamo a piedi verso la location Malindi terrazza mare sulla spiaggia; appena arrivati rimaniamo a bocca aperta: immaginate di arrivare a ridosso dell’arenile col tramonto che bacia tutti i tavoli dei Chapter, con le nostre bandiere che nel perimetro ci dicono da dove arriviamo e ci abbracciano per rendere l’idea che questi sono i valori del nostro mondo (e qui entriamo sul set de La dolce vita e penso anche de I Vitelloni).
Man mano che il sole si posa delicatamente sul mare davanti a Noi scorrono delle portate di pesce fresco appena cucinato, degno dei migliori chef, il tutto accompagnato da ottimo Prosecco – per la felicità di qualcuno – ma tanto per il ritorno non dobbiamo guidare; quindi ancora grazie per l’ottima scelta dell’hotel a due passi e inizia la festa abbomba!!! Tra cori, canti, brindisi balli di gruppo e break dance a cerchio dentro la pista, si scatena la febbre del LCI di sera ed arriva così il momento delle premiazioni dei gruppi e i nostri Officer salgono sul palco per scambiare gli omaggi.
Siamo a domenica mattina e la giornata si preannuncia molto calda, ma a noi la nostra voglia e piacere di stare insieme fa sentire freschi d’estate e caldi d’inverno; non esistono bastoni nelle nostre ruote…
Ci dirigiamo fino a Occhiobello in A14, proseguiamo poi sulla statale dell’Eridania che, secondo me, andrebbe chiamata degli autovelox – uno ogni 5 km, mai visti così tanti – ma la meta per il pranzo ci ripaga di questi rallentamenti; ci fermiamo a Mantova entrando dal ponte sul Mincio in gruppo. Immaginate come se fossimo in parata sul ponte del Mincio con il castello dei Gonzaga che ci aspettava come per darci il benvenuto in questa bellissima città e, subito dopo il ponte, parcheggiamo vicino alle mura storiche e qui ci aspetta Tazio, il cugino di Fazio ( vedi foto), presso l’antica osteria la Fragoletta, in onore ad una famosa attrice teatrale che lo frequentava. All’interno il locale ci fa rivivere l’appartenenza ad un’epoca passata con mobili antichi e soffitto a cassettoni, come se fossimo ospiti della nobil casa.
Il nostro rientro prosegue ed i nostri officer sembra abbiano il potere di leggerci nel pensiero, perché ad un certo punto, dove il caldo era molto fastidioso, il nostro Capitano decide di fare sosta sulla BreBeMi x reidratarci e prendere un altro caffè. Questo è stato un momento triste poiché ultima sosta e quindi saluti e baci; purtroppo, questi 3 giorni sono volati come ogni momento bello ,un momento trascorso senza pensare ai problemi di tutti i giorni che ognuno di noi ha…condividendo il tutto con chi ha ideato il programma. Quindi, fieri e orgogliosi di stare bene tutti insieme, un grazie di cuore a Max, Frank, Enrico, Marco e Cinzia, Lino e Rosy, Demis e Jasmine, Filippo e Simona, per aver vissuto tutti insieme questo magico film degno di Fellini, un abbraccio ed arrivederci al prossimo Run con sempre LCI nel cuore!!
Marco






