
Run delle Dolomiti ’23
Ed eccoci qui, raccolgo la penna dal nostro mitico Safitor (un po’ Safety, un po’ editor…) provato dalle erculee fatiche legate al racconto del nostro europeo, e ci provo io, a raccontare uno dei più bei run di questa stagione: il Run delle Dolomiti 2023.
Siccome le cose o si fanno bene, o non si fanno, l’appuntamento del sabato ci ha fornito l’occasione di passare tre giorni in allegria: partenza al venerdì e rientro alla domenica… cosa vuoi di più?
Il messaggio nella chat dedicata al run, ricevuto qualche giorno prima della partenza, recita: “ritrovo alle ore 8.30 con partenza alle 9.00 di venerdì 01 settembre”… dai che andiamo!!!!
E così…
DAY 1
Come detto, partenza fissata per le 9, alla testa del gruppo il Road Max Tacchi. Il percorso di avvicinamento a Bolzano si preannuncia veramente interessante: autostrada fino a Lomazzo Sud, percorriamo poi la statale fino ad Arosio dove ci immettiamo sulla Statale 36 del Lago di Como e dello Spluga, il percorso è veloce e molto spesso in galleria fino a Bellano, dove abbandoniamo la superstrada e scendiamo in paese per una sosta caffè.
Ne approfitto per scrivere a casa “ciao, sosta a Bellano per un caffè” e in tutta risposta ricevo “ma stai andando a Bolzano, cosa ci fai sul lago di Como?????”: domanda legittima ma si sa, l’importante non è la meta ma il viaggio…. E poi, tutte le strade portano a Bolzano, no?
Tornando a noi, rifocillati dopo la sosta caffè ripartiamo percorrendo la strada provinciale 72 in direzione dell’alto lago e della Valtellina, tra verdi panorami ed il lago che placido ci guarda passare: in breve, sfiorata la penisola di Piona raggiungiamo Colico e subito dopo il trivio di Fuentes, dove imbocchiamo la Statale 38 dello Stelvio in direzione Sondrio, il traffico è poco e la nuova variante della statale ci permette di bypassare i paesi della bassa valle, in men che non si dica siamo a Teglio, oltrepassiamo l’abitato di Tresenda e pieghiamo a destra per salire lungo le curve della Statale 39 che attraverso verdi boschi e ripide pareti rocciose ci porta fino all’Aprica, località in cui è prevista la sosta per il pranzo. Il menù (redatto peraltro dai migliori cardiologi, per cui sono in lista pizzoccheri, ravioli con bresaola ed altre specialità locali a base di colesterolo liquido) soddisfa pienamente il nostro appetito e dopo esserci rimpinzati siamo pronti a ripartire, in direzione di…. Bolzano, direte voi… sì sì ma prima, qualche curvetta per stimolare la digestione!
Scendiamo quindi fino a Edolo, da qui via verso Ponte di Legno e il passo del Tonale, che raggiungiamo non prima di aver ammirato, anche solo di sfuggita, il complesso dell’Adamello con il suo ghiacciaio. Cominciano ad apparire i primi cartelli con scritto “Trento” (visto che in Trentino ci arriviamo???) infatti dai 1883 metri del tonale iniziamo la discesa verso il trentino, attraversiamo Cles e sfioriamo il Lago di Santa Giustina raggiungendo poi Mezzolombardo, pieghiamo a nord e percorrendo un tratto di Strada del Vino raggiungiamo Appiano ed infine Bolzano, la nostra meta prima di raggiungere l’hotel è, ovviamente, la concessionaria Harley di Bolzano dove sono già presenti alcuni Chapter. Finita la giornata, direte voi… e invece no! Dopo una breve sosta in hotel per “rimettersi in sesto” ci rechiamo nuovamente in concessionaria e da lì, una volta raggruppati tutti in Chapter partecipanti, puntiamo in direzione nord fino a Naturno, per andare a cena al Biergarten della Forst Brauerei. Lungo la strada si agganciano alla colonna anche gli amici Stefano e Stefania, Lucio e Chiara, partiti da Lodi in un secondo momento. Giunti in birreria, riusciamo a sederci tutti ad un unico tavolo per una cena in allegria, cena squisita ed accompagnata da ottima birra. A fine serata possiamo fare rientro all’hotel per il meritato riposo, in previsione di un sabato che si annuncia davvero spettacole, anche in virtù del meteo, quest’anno estremamente favorevole.
DAY 2
Sabato mattina, giorno in cui è fissato il Run organizzato dal Dolomiti Chapter, partiamo alle 9 dall’hotel per raggiungere la concessionaria. Quest’anno, rispetto all’anno scorso, il run è stato organizzato con un percorso ad anello e 4 check point da toccare per far timbrare la cartolina dell’evento: i Chapter presenti sono stati divisi in due gruppi, che effettueranno il percorso ad anello in direzioni opposte; ciascun Chapter all’interno del gruppo assegnato potrà percorrere il giro con il proprio ritmo, l’importante sarà avere i quattro timbri dei check point a fine giornata.
Siccome è più facile da fare, che da raccontare, in breve siamo pronti per la partenza: partiamo primi all’interno del nostro gruppo (con noi in seconda posizione il Chianti Chapter ed a seguire il Lepini Chapter): lasciamo Bolzano puntando a nord attraverso la Statale 38 fino a Lana, lasciata la statale iniziamo a salire attraverso distese di conifere e pascoli fino ai 1781 metri del Passo Castrin, abbiamo raggiunto il primo check point respirando a pieni polmoni tutti i profumi del bosco. Breve sosta, e poi si riparte in direzione Matzlaun, risaliamo per la forcella di Brez, poi sfioriamo Tret e Senale, puntiamo nuovamente verso nord e siamo ai 1518 metri del Passo Palade raggiungendo così il secondo check point.
Nel frattempo, si è fatta l’ora di pranzo e dobbiamo spostarci verso la seconda parte del percorso: scendiamo verso Lana e Merano, risalendo poi la Val Passiria ci fermiamo per pranzo al Martinerhofs Brauhotel di San Martino in Passiria. Ripartiamo poco dopo le 15 in direzione del passo Giovo, che dista pochi chilometri: raggiunta la cima siamo a 2094 metri e al terzo check point… ormai ne manca solo uno per completare il giro.
Iniziamo la discesa (asfalto non bellissimo, in questa parte di percorso, ma comunque più che percorribile) e raggiungiamo Vipiteno, subito prima dell’ingresso in città pieghiamo verso sud e iniziamo a risalire in direzione del Passo Pennes a 2211 metri, abbiamo conquistato anche il quarto check point. A questo punto c’è l’ultima discesa da percorrere, per rientrare in direzione Bolzano: arriviamo in concessionaria attorno alle 18, dopo 240 chilometri percorsi tra curve, tornanti e paesaggi mozzafiato. C’è un ultimo sforzo da fare: tornare in albergo e prepararsi per la cena del sabato, organizzata presso la fiera di Bolzano; soddisfatti per la giornata appena trascorsa partiamo a piedi dall’hotel ed in circa 15 minuti raggiungiamo la location prescelta per la serata in compagnia degli altri Chapter.
DAY 3
È già ora di tornare…
La partenza è come d’abitudine fissata per le 9: anche oggi la giornata è meravigliosa ed un cielo sereno ci accompagna nella nostra discesa verso Trento, risaliamo quindi la valle del Sarca passando dai laghi di Toblino e Santa Massenza, continuiamo poi in direzione di Tione di Trento e rientriamo in Lombardia percorrendo la valle del Chiese e raggiungendo così il Lago d’Idro.
La sosta per il pranzo è presso il Ristorante “Villa la pausa”, in posizione panoramica con vista sul lago (e menù redatto sempre dai migliori cardiologi, anche qui abbiamo la possibilità di degustare alcune specialità locali).
Alla ripartenza siamo tutti un po’ malinconici, ben consci che questi tre giorni speciali stanno volgendo al termine: percorriamo la statale fino al casello di Brescia Est, dove imbocchiamo la A4 in direzione Milano.
Al bivio con la Brebemi si staccano dal gruppo i ragazzi di Lodi (Stefano e Stefania, Lucio con Chiara) mentre noi proseguiamo dritti verso il capoluogo lombardo.
Un’ultima sosta in autogrill ci permette sia di dissetarci (ammazza che caldo, oh) che di salutarci… arrivo a casa poco dopo le 17, ho percorso 990 km in tre giorni, come sempre in ottima compagnia, e come sempre dobbiamo ringraziare il nostro fantastico gruppo strada, che ci ha accompagnato e scortato anche in questa fantastica esperienza. Alla prossima.
Luca
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