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Harleyvagando

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Pronti…via, quest’anno abbiamo deciso di dirigerci verso l’est Europa.

Sei gli stati che toccheremo: Italia, Austria, Slovacchia, Ungheria, Croazia, Slovenia, giro impegnativo in soli 12 giorni ma bellissimo. Preparatevi il racconto è lungo!

Si parte verso l’Austria con prima tappa a Villach, cittadina sulle rive del fiume Drava, nota per il raduno del Faaker.Qui siamo subito catapultati in una delle più grandi feste folcloristiche austriache, animata da gruppi musicali provenienti da tutta la Carinzia. Soggiorniamo una notte al Romantik Hotel Post, storico hotel in pieno centro, sede della stazione postale in epoca Asburgica. Che dire bella atmosfera con il piano che suona in sottofondo e soprattutto cortile interno con parcheggio moto sotto alla finestre della stanza. Per la cena scegliamo di dirigerci verso le colline dove si trova l’imponente  castello di Landskron, al cui interno c’è un’arena dove si tengono spettacoli con diverse specie di uccelli rapaci. Un consiglio…visitatelo al tramonto, merita!

All’indomani sveglia con calma, molta calma perché siamo in ferie e partenza verso Vienna, città ricca di storia, dove l’impero asburgico ha lasciato nobile traccia. Arrivando in città percorriamo la Ringstrasse, famosissimo anello di viali lungo 5 km che circonda il centro, sfrecciando davanti ai palazzi e ai monumenti più significativi d’Austria e considerato il viale più bello al mondo! Non contenti facciamo un ulteriore giro il giorno seguente, giusto per memorizzare…Anche a Vienna la scelta dell’hotel è caduta su una struttura del centro storico per permetterci di godere a pieno la città girando a piedi per i vicoli del quartiere e per sfruttare al meglio il tempo a disposizione. Girare Vienna in tre giorni è limitativo con tutto quello che offre, in primis l’Hofburg, residenza invernale della dinastia asburgica, una vera propria città nella città. Il secondo giorno abbiamo optato per visitare la residenza estiva dei reali(castello di Shonbrunn) appena fuori Vienna, per cercare un po’ più tranquillità in un Agosto affollato. Se andate a Vienna non potete non andare al Figlmuller per assaggiare la Wienershinzell più famosa della città, cucinata ancora come 100 anni fa.Lasciamo Vienna promettendoci di ritornare, magari in inverno durante i mercatini di Natale…dovrebbe essere incantevole.

Per raggiungere la nostra meta principale tocchiamo Bratislava, fermandoci per una pausa rifocillante. Il caldo si fa insistente con il giubbotto di pelle diventa difficile sopportare il sole. Con nostra sorpresa troviamo il piccolo centro molto bello e curato, passeggiare per le viuzze è piacevole anche perché i turisti sono pochi e ci si può godere la cittadina in santa pace.

 

Nel pomeriggio si riparte per arrivare finalmente a Budapest. Entriamo in città attraversando il famosissimo ponte delle catene, sotto di noi il Danubio nella sua imponenza(il fiume più lungo navigabile dell’unione europea), uno sguardo fugace allo skyline ed è subito amore a prima vista! Il castello che domina dall’alto, la cittadella con la statua della libertà, il bastione dei pescatori, il parlamento lungo il fiume, i grandi palazzi del centro, conferiscono alla città un’atmosfera unica. Bella, molto bella in tutte le ore, soprattutto di notte perché i monumenti principali sono illuminati a giorno e perfetta da girare in moto per la vastità degli spazi. Conosciuta come la Parigi dell’Est, la città delle terme, la città fatta da tre città (Buda, Pest e Obuda),difficile trovare le parole adatte per descriverla. Molto ricca nella varietà dei siti da visitare, storicamente interessante, visivamente stimolante, antica e proiettata verso il futuro, elegante e trasandata, semplice e complicata, un mix di contrasti che non possono annoiare.Siamo rimasti molto entusiasti di scoprirla giorno dopo giorno e in tre giorni abbiamo fatto un tour de force per girarla tutta, serviva almeno una settimana.

Arrivati a metà vacanza lasciamo Budapest a malincuore per passare nella regione del lago Balaton, considerato il mare di Ungheria. Fiancheggiamo parzialmente la costa sud, quella più frequentata dal turismo e traghettiamo dall’altra sponda sulla penisola di Tihany e poi via verso le colline ricoperte dai vigneti. Ci fermiamo per due notti scegliendo un agriturismo immerso tra le colline, nel silenzio più assoluto…, almeno fino a quando non siamo arrivati noi con la nostra Harley!

L’indomani passiamo tutto il giorno a mollo nel lago di Heviz il più grande lago termale al mondo.       In verità si tratta di un geyserda cui cratere la sorgente trae la propria acqua termale, la temperatura naturale è di 38°C. Qualcosa di simile si trova solo in Islanda. Il lago è fornito di stabilimento balneare risalente al 1800 e la superficie a fine agosto si ricopre di ninfee rosse, molto suggestivo…

Dopo esserci riposati nelle acque del lago ripartiamo direzione isola di Kirk(Croazia), facendo tappa tecnica a Zagabria per il pranzo e poi via verso il mare… Imbocchiamo il lungo ponte che collega l’isola alla Croazia e la attraversiamo fino ad arrivare a Veglia un po’ provati. Ci fermiamo solo tre giorni e approfittiamo per buttarci in spiaggia per un sano e vero relax. Giriamo comunque tutta l’isola in moto nei ritagli di tempo ,tipo per andare a cena…, giusto per assaporare l’atmosfera del luogo anche nei paesini.

…Umm bello anche qui…, e adesso come facciamo a convincerci di ritornare a casa? Va beh a pensarci bene c’è ancora altro da vedere, la vacanze non sono ancora finite…, prendiamola come scusa!

Bagagli sulla moto e si riparte verso Trieste dove arriviamo in tarda mattinata giusto per visitare il castello di Miramare.L’ho sempre voluto vedere e ho fatto bene ad insistere perché ne è valsa la pena, oltre ad essere molto bello ha anche una posizione stupenda. Certo che questa Sissi si trattava proprio bene visto che ci passava tutte le sue vacanze.Approfittiamo per una pausa pranzo, un giro nel parco intorno al castello sotto al sole splendente, una foto ai gabbiani, uno sguardo all’orizzonte e poi via sulla nostra moto per sentire ancora quel senso di libertà che non puoi provare stando seduto comodo in macchina!

Alla prossima, freedom…a tutti.

Erika e Max.

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