XII Ombelico del Mondo

XII Ombelico del Mondo

Il mondo è meraviglioso, ma il run L’Ombelico del mondo è da rimanere senza parole. Un’avventura che non ti lascia tregua, dove si intrecciano emozioni continue. Sin dalla partenza tutto viene avvolto da atmosfera contagiosa con uno stato d’animo che non ti abbandonerà mai: l’allegria. Il sorriso delle persone si presenta già all’arrivo nel primo piazzale di ritrovo prima di imboccare l’autostrada per Genova dove ci aspetta l’imbarco sulla nave della compagnia GNV. Il programma, ben scandito dal Road capitan Enrico prima della partenza, trova subito delle carenze: il Parrello si dimentica le carte da gioco! Lo Gnocco fulmina il Parrello che da buon novello comincia una caccia al mazzo di carte che fortunatamente trova in un negozio dell’Autogrill. Si può partire! Road Enrico seguito dalle nostre ladies Emanuela, Marty, Elena e Monica seguite dal Parrello con Mariangela e Valentino e Mariagrazia e, infine, il mitico Gnocco che cura ogni nostra mossa. Nelia decide che cotanto gruppo necessita di un tender di supporto; quindi, parte con una auto bianca dalle forme arrotondate che agile come una tigre morde la strada per raggiungerci a Genova all’imbarco. Appena Il tempo di scendere dalle moto che un rombo ci fa alzare lo sguardo, una compagnia di bikers proveniente da Torino ci saluta con entusiasmo. Il tempo trascorre rapido e senza accorgersi siamo già in cabina. La partenza è sempre una emozione, la nave lascia le luci di Genova alle spalle rapidamente ed una luna piena ci inonda con la sua energia magica che lo Gnocco cattura con una fotografia che solo lui poteva inventare. Sul ponte della nave siamo invitati dai nostri amici di Torino che, come un mago esperto, fanno uscire dalle loro borse ogni genere di cibo, vino e non dico altro. Mi rendo conto che quel meraviglioso oggetto parcheggiato nella stiva mi ha fatto entrare in un mondo dove chi lo possiede non crea più differenze e lo dimostra perché la felicità della condivisione è spontanea. Immediatamente Cornelia grazie al suo tender di supporto come dicono i nostri amici di Palermo “esce” delle bontà inaspettate tra cui spiccano delle bottiglie di prima qualità. Iniziano i brindisi, si alzano i calici e si inneggia ai nostri vessilli, non mancano le danze, anche perché un dj, non improvvisato, mixa canzoni di ogni genere. Quando le donne si ritirano i duri incominciano giocare; il Parrello piazza sul tavolo le carte e si tira tardi. Il bello che dopo ore di gioco non si è capito chi abbia vinto. La traversata del mare Mediterraneo è tranquilla, ritmata da onde lunghe e da un sole che ci scalda sempre in compagnia dei nostri compagni di Torino dai quali ci si separa allo sbarco. Mentre loro si dirigono nel centro di Palermo noi con destrezza e abilità percorriamo le strade di Palermo per raggiungere Autostrada che ci conduce alla Perla del Golfo a Terrasini. La cena preannuncia che in Sicilia con il cibo non si scherza: antipasto, primo, secondo con pesce di ottima qualità. Ormai convinti che fosse l’ora del caffè, il maître ci ricorda che il dolce sta arrivando. Ma secondo voi ne è rimasto un pezzetto? Il risveglio ci lascia tutti a bocca aperta le nostre stanze danno sul mare e il sole brilla su uno scenario incantevole. Si preannuncia una grande giornata. Dopo una frugale colazione…. il Vale non contento della brioche semplice la imbottisce di nutella e dopo un paio di bocconi si stampa due baffi da fare invidia a Salvador Dalì. Il fischio del Road ci richiama alla partenza. Le nostre moto seguite dal tender guidato dalla Cornelia partono verso il castello di Mussomeli, fortezza costruita tra il XIV e il XV secolo. Lo scenario che nel primo pezzo attraversa alcune città dell’entroterra siciliano ad un certo punto si trasforma in un paesaggio collinare con diverse sfumature di verde inaspettato. Come da programma, il Road ci porta alle 12 in punto per la visita guidata del castello che si erge su una rocca calcarea dalla cui vetta si domina una valle dalla vista indimenticabile. La guida con una professionalità impeccabile incomincia la descrizione minuziosa delle varie sale, ma immediatamente capisce che dietro quella parvenza di serie persone si cela un animo di bambini monelli; infatti, iniziano gli scherzi, le battute e le risate che contagiano anche lei fino al punto che alla fine il racconto passa dalla storia alla leggenda con tutti i suoi retroscena. L’allegria sviluppa un appetito che con i nostri stomaci che brontolano ci ricorda che è ora di metter i piedi sotto il tavolo. Lo Gnocco prende in mano la situazione e in pochi minuti siamo in un rinomato ristorante per un pranzo con specialità siciliane. Il ritorno a casa trova un imprevisto, una strada interrotta, il navigatore impazzisce e ci perdiamo. Come al solito l’imprevisto si trasforma in un’opportunità perché la strada si staglia tra colline che attraversiamo lentamente a contemplare la meravigliosa natura che circonda. Quando il navigatore riprende il segnale, raggiungiamo Corleone per una breve tappa prima del rientro in Hotel. La cena conclude una giornata indimenticabile. Ah, dimenticavo il dolce: una cassata da urlo. La notte è lunga e la digestione richiede un aiuto; quindi, armati di carte e digestivo, iniziamo a giocare alternando racconti che producono risate con le lacrime agli occhi. Al risveglio il sole, che fino a quel momento ci ha accompagnato, lascia il posto a un vento caldo ma forte che ci fa decidere per una giornata di visita alla città di Monreale il cui duomo ci ruba il cuore con i suoi mosaici che lo rendono unico al mondo. Dopo un pranzo nei famosi locali di street food di Palermo, proseguiamo la visita della città che ci assorbe per tutto il pomeriggio. Stanchi e contenti torniamo in albergo. Ormai pensando di esserci abituati al cibo siciliano, eccoci subito smentiti con antipasto di fritto misto fumante seguito da primo e secondo ed il “solito “dolce fantastico. Ormai la signora proprietaria dell’Hotel ci considera di casa e ci fa accomodare con tutti i comfort necessari per affrontare la serata nella nostra sala privata. Il venerdì il rombo delle Harley invade il piazzale dell’Hotel: la festa organizzata dal Palermo Chapter ha inizio. L’ombelico del mondo viene raggiunto da vessilli provenienti da tutta Italia. Noi veniamo raggiunti dai nuovi arrivi ed il Legnano Chapter è al gran completo: Carlo, il Chiodo, i due Enrico, Filippo e il Road Foley. L’Accoglienza è degna dei siciliani: come degli amici che si rincontrano dopo tanto tempo gli abbracci e le strette di mano tipiche dei bikers HD si intrecciano in continuazione. Il rombo fantastico delle moto continua interrotto per tutto il pomeriggio, ormai ogni angolo è occupato dalle nostre Harley dai colori scintillanti Alle 19 si parte per raggiungere il luogo della festa. Il sole, calando, lascia nel cielo i colori del tramonto che si uniscono alla musica dei nostri motori. Questo concerto fa venire i brividi per l’emozione. Lentamente il serpentone di moto si snoda per le strade di Terrasini e raggiungiamo una birreria al cui interno ritroviamo diverse postazioni che dispensano cibi tipici del territorio. Centinaia di persone affamate e neanche una fila, la birra comincia scorrere, i decibel della musica salgono, ormai non esistono più estranei perché siamo tutti insieme con le nostre patch che danzano al ritmo incalzante di canzoni di ogni genere che ci accompagnano fino notte tarda. La mattina dopo ci si ritrova, da veri duri, presto perché il Legnano Chapter, con gli amici del Vicenza, capitanato dal Road Captain Paolo ci porterà a scoprire uno degli angoli più belli del mondo. Il sole scalda sin dalle prime ore del mattino e il nostro gruppo parte in anticipo per poi ricongiungersi con tutti gli altri per l’ora di pranzo a Segesta, sede di uno dei templi ancora intatti in una valle verdeggiante mozzafiato. Usciti dall’Hotel, dopo poche curve, si incomincia a percorrere la litoranea che porta a Castellammare del Golfo. I nostri sensi percepiscono ogni meraviglia del posto i profumi della macchia mediterranea si fondono con i colori del mare che sfumano in un cielo di un azzurro intenso. Ogni curva svela una sorpresa e proseguiamo fino a San Vito lo Capo dove una terrazza sul mare impone una tappa obbligatoria. Le nostre retine imprimono nel cervello delle immagini indimenticabili che la memoria conserverà per sempre. Il paese di San Vito lo Capo si affaccia su una spiaggia bianca dove i primi segni della estate imminente si incominciano a percepire. Il tempo di un caffè e si riparte per raggiungere gli altri a Segesta dove un ristorante, posto su altura che domina la valle del tempio, ci accoglie per un pranzo preceduto da un buffet ricco di ogni prelibatezza ed un ottimo vino. Durante il pranzo, i cori e gli olè con brindisi senza intervallo si diffondono per la sala. L’allegria ormai ha contagiato tutti e ci fa trascorrere mischiandoci nei tavoli, contraddistinti dalle bandiere dei vari Chapter, le ore del pomeriggio. Solo a quel punto ti rendi conto che la vera festa quella che scandirà e suggellerà il run L’Ombelico del mondo deve ancora iniziare. Ragazzi questa esperienza una volta nella vita bisogna provarla! Doccia e pronti per ripartire. Il Resort che ci accoglie per la serata è preparato in modo molto accurato per una festa indimenticabile. La cena: un optional! Infatti, un gruppo rock e non solo rock inizia a suonare da subito. Un concerto con tutti gli amici HD che ballano. Le portate al tavolo impongono delle pause di breve durata. Prima del dolce vengono premiati per la partecipazione tutti i directors dei numerosi Chapter HD presenti; il Chapter di Legnano, ci è stato fatto notare, era l’unico Chapter Lombardo a partecipare a questa grande festa. Un discorso molto emozionante e coinvolgente del Director del Palermo Chapter ci riporta alla realtà; qualche lacrima spunta per l’emozione, gli applausi e la commozione esprimono tutto il ringraziamento di ognuno di noi. La cena si conclude con la classica cassata siciliana. Le torte, delle magnifiche Cassate di diverse dimensioni, vengono portate in una sorta di processione da diversi camerieri in divisa elegante, preceduta da una maestosa e scenografica torta Cassata enorme con un quadro disegnato rappresentante il Palermo Chapter tanto che un artista non avrebbe fatto di meglio. Che dire… se non fosse stata una bontà dopo tutto il mangiare di quei giorni sarebbe rimasta tutta; invece, i piatti vuoti parlavano da soli. Ormai l’ora tarda per i più scandiva il termine della serata e solo i più “duri” continuavano in Hotel i festeggiamenti fino a notte fonda. E come gli eroi dei combattimenti il giorno dopo raccontano le loro imprese anche i nostri “duri” ci racconteranno il seguito della serata. La ripartenza è ormai prossima ma nessun segno di tristezza; una allegria spensierata ci accompagna nei preparativi della partenza, anche perché la nave ci aspetta al porto, ma con noi ci sarà una compagnia straordinaria e una sorpresa. Imbarcati e preso possesso della cabina, dopo pochi minuti eccoci in una saletta privata per una festa finale con gli amici molto simpatici del Vicenza Chapter. La mitica Cornelia, con il suo fedele “tender” ed accompagnata dalla Copilota Mariangela, nella mattinata procurano un bottino spettacolare di specialità siciliane che in pochi minuti vengono distribuiti sui tavoli, mentre gli amici del Vicenza tirano fuori dalle loro borse da MOTO l’inimmaginabile. Si mangia e si beve in compagnia fino a sazietà. Poi il nostro mitico Road, acclamato da tutti, inizia con maestria a raccontare delle barzellette che ci tolgono il fiato dal ridere. Non poteva finire meglio. Il giorno dopo il viaggio sarà impegnativo perché la nave ci porta a Civitavecchia e da lì il ritorno a casa sarà di molti chilometri. Tutti a nanna, quindi, perché la sveglia sarà alle 6.30. Alle 8.30 siamo pronti per la partenza, il Road Captain dà il comando per il via e le Ladies HD, con le quali mi complimento perché si sono dimostrate sempre straordinarie, si incolonnano seguite da tutti noi. Il viaggio è come al solito organizzato alla perfezione. Le tappe stabilite con precisione per i rifornimenti ed i Safety Officers, distribuiti tra di noi a protezione e prevenzione di ogni eventualità, ti creano un senso di sicurezza e soprattutto ti fanno comprendere che noi apparteniamo ad un gruppo dove il senso dello stare insieme ha un valore e un significato che raramente si trova. La moto, l’Harley, una vacanza, permettono di far nascere un’amicizia vera con le persone con cui si condivide lo stesso spirito. Questo lo noti soprattutto quando, ormai arrivati in prossimità della meta, un po’ alla volta ci si stacca come uno stormo che ha volato in modo ordinato e con una massima disciplina per tornare a casa ed ogni volta che uno si stacca viene salutato con entusiasmo e un’emozione che sentivo essere condivisa da tutti. Ringrazio tutti di cuore. Ognuno di voi mi ha regalato un pezzetto di felicità durante questa vacanza che resterà nella mia memoria e nel mio cuore per sempre. Ah, dimenticavo: il “tender” della Cornelia mi ha permesso di affrontare il viaggio di ritorno con più facilità e tranquillità perché ha trasportato non solo il mio bagaglio ma anche la mia adorata mogliettina. A Cornelia, Lady HD Officer e amica, dedico perciò un ringraziamento speciale che penso sia condiviso da tutti.

Daniele